Se mi troverai
Autore: Alafair Burke
Traduttore: Rachele Salerno
Editore: Piemme
Anno edizione: 2022
Numero di pagine: 303 p.
EAN: 9788856675009
Si fa chiamare Hope Miller, ma non ha idea di chi sia in realtà. È successo tutto quindici anni fa. Un incidente d'auto. Il trauma cranico che le ha fatto perdere la memoria. Anni di vita cancellati. Trovata senza documenti, e soprattutto senza ricordi, Hope ha dovuto iniziare da capo: nuovo nome, nuova città, nuova vita. Senza mai smettere di chiedersi che cosa si stesse lasciando alle spalle... o da cosa stesse scappando. Non ce l'avrebbe fatta, però, a ricominciare senza Lindsay. Lindsay Kelly, avvocato, è la persona che l'ha soccorsa dopo l'incidente: per Hope un angelo custode, l'unica certezza in un mondo che aveva smesso di esserle amico. Ma adesso Hope ha deciso: è arrivato il momento di vivere la sua nuova vita da sola. Si trasferisce agli Hamptons. Ha trovato un lavoro, sembra, una sistemazione, è pronta. Ma quando, poco dopo, smette di rispondere al telefono e di dare sue notizie, Lindsay capisce che qualcosa non quadra. Ben presto, Hope diventa introvabile; l'unica traccia che sembra essersi lasciata indietro è una goccia di sangue... E quella goccia di sangue, grazie all'analisi del DNA, riporta Lindsay a qualcosa che risale a molti anni prima: il caso terribile dello strangolatore di College Hill, che sembrava chiuso ormai da tempo. E quando si parla di quello spietato serial killer c'è una sola persona che può aiutarla: si chiama Ellie Hatcher e lo strangolatore di College Hill le ha rovinato la vita. E forse, adesso, grazie a Hope, per Ellie è arrivato il momento di mettere la parola fine a quella storia. Alafair Burke torna con Ellie Hatcher, una delle sue protagoniste più amate, e ci regala un formidabile trio di donne in cerca della verità.
La recensione di un libro a sera (da Roberta)
Se mi troverai di Alafair Burke, un thriller che avevo grandi aspettative di leggere… ma che purtroppo non mi ha lasciato il segno.
La trama in sé sembrava intrigante: Hope Miller, una donna senza memoria, scompare misteriosamente, e la sua amica Lindsay inizia a indagare, trovandosi coinvolta in un caso molto più grande di quello che pensava. Sulla carta, sembra il perfetto thriller psicologico, pieno di suspense e rivelazioni sorprendenti. Ma nella pratica, la lettura non è stata così coinvolgente.
Innanzitutto, ci ho messo un bel po’ prima di sentirmi davvero presa dalla storia, solo a metà libro ho iniziato a interessarmi di più. Il problema principale, almeno per me, è stato il numero eccessivo di descrizioni dettagliate. In molti punti sembrano più un modo per allungare il testo che per dare profondità ai personaggi. E parlando di personaggi, ce ne sono davvero tanti, e vengono trattati con una minuziosità che invece di arricchire la trama, a volte la rallenta e rischia di annoiare.
Ma la parte che mi ha deluso di più è la mancanza di tensione. Un thriller dovrebbe tenerti incollato alle pagine, farti sentire l’urgenza di scoprire cosa succede dopo… invece qui il ritmo non è affatto serrato, e il finale è abbastanza scontato, specialmente per quanto riguarda l’identità del colpevole. Chi legge spesso questo genere potrebbe trovarlo prevedibile.
Non voglio dire che il libro sia completamente da evitare: la scrittura di Burke è scorrevole e la premessa della storia era interessante. Solo che, nel complesso, è stata una lettura che non mi ha davvero catturata.