domenica 4 agosto 2024

 

Dark Hall



Autrice: Lois Duncan

Traduttrice: Egle Costantino

Editore: Mondadori

Anno edizione: 2018

Numero di pagine: 204 p.

ISBN : 9788804702450




Come sentinelle schierate a protezione di quello che c'è oltre, alberi scuri, strani e selvaggi circondano Blackwood, un esclusivo collegio femminile, e lo separano dal resto del mondo. Non appena la giovane studentessa Kit Gordy ne oltrepassa l'alto cancello d'ingresso, la sensazione di essere sferzata da un vento gelido la fa rabbrividire. Ad accrescere il disagio è lo sguardo duro e perforante della preside, Madame Duret, e l'esiguo numero delle altre studentesse. Perché sono state selezionate così poche ragazze, tra loto molto diverse? Che cosa le accomuna? E cosa significano le notti turbate da strani sogni e il talento tanto straordinario quanto inspiegabile che ciascuna di loro inizia a mostrare? Indizi riguardanti il passato che avvolge la residenza gettano una luce inquietante sui diversi avvenimenti, e ben presto la scuola così esclusiva diventerà un'orribile prigione.


La recensione di un libro a sera (Da Alessandra)



Dark Hall” di Lois Duncan è un romanzo che mescola abilmente elementi fantasy e thriller, risultando in una lettura piacevole per gli appassionati di storie gotiche e fantastiche. La protagonista, Kathryn “Kit” Gordy, è una sedicenne che si trova a dover trascorrere un anno nel collegio femminile esclusivo di Blackwood mentre la madre è in luna di miele in Europa con il nuovo marito.

Fin dal suo arrivo, Kit avverte vibrazioni negative che vengono temporaneamente alleviate dall’incontro con Sandy, un’altra studentessa. Tuttavia, le giornate felici sono di breve durata. Blackwood, con la sua imponente e inquietante struttura, nasconde segreti oscuri. I sogni strani e i talenti inspiegabili che le ragazze iniziano a mostrare aggiungono un ulteriore strato di mistero.

Lois Duncan riesce a creare una storia interessante, cupa ed enigmatica in poche pagine. Il talento che conta di più in questo romanzo è il coraggio, la capacità di cogliere le occasioni propizie e l’intraprendenza, qualità che rendono Kit una protagonista forte anche nelle sue fragilità. Lo stile dell’autrice è chiaro e lineare, anche se alcune forzature rallentano il ritmo. I personaggi sono ben caratterizzati, rendendo la lettura complessivamente piacevole, coinvolgente e capace di stupire, sottolineando l’importanza dei legami affettivi.

Kit Gordy ha perso il padre diversi anni prima, e nessuno ha mai creduto che lo avesse visto nella sua stanza la notte in cui è morto, poiché era fuori città. Ora, con la madre pronta a risposarsi e a partire per una lunga luna di miele in Europa, Kit viene iscritta alla Blackwood Academy, una scuola rurale e di élite per ragazze.

Lasciata a Blackwood un giorno prima dell’inizio delle lezioni, Kit dovrebbe essere entusiasta del paesaggio pittoresco, ma invece è turbata da una sensazione pervasiva di male. La prima notte, è infastidita dall’oscurità opprimente del corridoio verso le stanze e da sogni inquietanti. Sperando che la sua inquietudine svanisca con l’arrivo delle altre studentesse, Kit è sorpresa di scoprire che solo quattro ragazze sono state accettate per il trimestre.

Le ragazze iniziano a mostrare talenti straordinari in matematica e nelle arti, ma Kit nota anche che sembrano diventare sempre più magre. Lei stessa si sveglia spesso con le braccia e le dita doloranti, come se avesse suonato il pianoforte per ore. Le sue lettere alla madre non sembrano mai arrivare a destinazione. Gli strani incidenti continuano ad aumentare, ma Madame Duret, la preside, trova sempre una spiegazione. Fino a quando Kit scopre prove che nulla a Blackwood è come sembra. Le ragazze sono in grave pericolo e sembra non esserci via di fuga.

Uno degli elementi più importanti della trama è l’isolamento, un tema che, sebbene un po’ datato, rimane credibile con qualche piccolo aggiustamento. La storia è avvincente, con elementi sinistri che si accumulano lentamente fino a un climax esplosivo. Anche se il finale potrebbe beneficiare di un maggiore sviluppo, “Dark Hall” rimane una lettura avvincente e memorabile.

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