venerdì 12 luglio 2024

 


Sbirre


Autori:Massimo Carlotto, Giancarlo De Cataldo, Maurizio de Giovanni

Editore: Rizzoli

Anno: 2018

Pagine: 220 p.

ISBN: 9788817101592





Non dimenticano, odiano, sanno vendicarsi. Sono poliziotti. E sono donne.
Anna aveva due vite e ha perso tutto. Alba non crede a nessuno. Sara è la donna invisibile.

Le sbirre di questi racconti sono creature di confine, paladine mancate, guerriere comunque sconfitte, sedotte dal delitto, soggiogate dalla vendetta, in bilico tra bene e male. Il commissario Alba Doria indaga nel magma ribollente della rete telematica, tra le pieghe più segrete del dark web, laddove alligna l'odio che consuma il Paese. Il vicequestore Anna Santarossa è già passata dall'altra parte e vende informazioni alla mafia bulgara. Sara Morozzi legge le labbra della gente e interpreta il linguaggio del corpo. Ha i capelli grigi e un passato tra i ranghi di un'unità impegnata in intercettazioni non autorizzate: ora ha anche un conto da regolare. Dall'estremo Nordest di una frontiera selvaggia fino alla Napoli anonima di sobborghi e quartieri residenziali, passando per una Roma in cui davvero aprile è il più crudele dei mesi e la primavera ha smesso di riscaldare i cuori, Massimo Carlotto, Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni raccontano l'Italia al tempo dell'illegalità globalizzata, delle "fake news", del condizionamento di massa. Svelano le ossessioni, le paure e la privata ferocia di coloro che dovrebbero difendere l'ordine pubblico. Inaugurano una "new wave" della letteratura nera, in cui la donna non ha più nulla di fatale, ha rinunciato alle pose marziali della giustiziera e, lontana dall'eroismo inquirente, restituisce la cupezza di una realtà quanto mai controversa.



La recensione di un libro a sera (da Sara)


È una raccolta di racconti che presenta una certa dualità. La prima è la ricerca fantasiosa degli autori. Essendo del nordest posso assicurare che la frontiera non è certo quella che viene descritta sul libro. Ma naturalmente è un opera di fantasia, quindi anche se ci si inserivano gli alieni o Atlantide, tutto è legittimo. Ma come noir perde di coerenza. È appunto questa è la seconda dualità tra le tre storie e quello che spesso manca nelle raccolte di racconti, la coerenza e un filo logico comune. Molto, anzi troppo spesso, vengono proposte raccolte di racconti per fare cassetta. Le case editrici più quotate con nomi illustri, quelle più piccole con un numero spropositato di autori più o meno sconosciuti sperando che amici e parenti gli acquistino...

Vista la casa editrice e il nome degli autori si potrebbe pensare al primo caso. Ma il risultato a mio parere è deludente. A partire da una visone western del nordest italiano troppo poco verosimile, alla seconda storia abbastanza grottesca e assurda nell'insieme con un a indagine abbastanza alla topolino, per finire con una esperta informatica della polizia e che non lo è affatto...


Insomma davvero un risultato mediocre, come purtroppo lo sono spesso le raccolte di racconti. Nota positiva poche pagine da leggere sotto l'ombrellone.