Omicidio Fuori Stagione
Autore: Arwin J. Seaman
Editore: Piemme
Numero di pagine: 384 p
EAN: 9788858530733
Tra Louise Penny e Camilla Läckberg, un giallo classico, incredibilmente intrigante, con un'ambientazione nordica di fascino irresistibile scritto da un grande scrittore italiano sotto copertura. "Mai successa una cosa del genere, qui." È questa la frase che l'ufficiale della Scientifica Henning Olsson sente pronunciare al suo arrivo su Liten, isola vulcanica che sorge in un tratto di mare tra Svezia e Danimarca. Perché l'omicidio di una ragazza di sedici anni non ha niente a che fare con la vita tranquilla e solitaria di quel mucchio di scogli e boschi su cui Henning non metteva piede da quattro anni. E in cui sperava di non dover tornare più. A Liten non accade mai nulla e questo lo sa molto bene, visti tutti i fine settimana che ci ha trascorso cercando di riportare sulla terraferma la donna che amava: l'agente Annelie Lindahl. Certo, il vulcano spento con il suo lago perfettamente circolare è una bella attrazione durante i mesi estivi. Ma ora proprio quel lago è diventato il teatro di un crimine orrendo, una ragazza uccisa, legata per farle assumere la forma di una stella, e abbandonata nell'acqua cristallina. No, nulla di tutto ciò è mai accaduto sull'isola. Henning è stato chiamato per la sua grande esperienza nella Scientifica, ma ciò che dovrà fare a Liten sarà molto più di qualche rilievo. Lì nessuno sa come condurre una vera indagine e lui è l'unico ad averne le capacità. Lui e la persona che quell'isola gliel'ha fatta odiare: Annelie. Insieme a Kaj Bak, un giovanissimo fotografo con idee geniali e un bisogno atavico di riconoscimento, al commissario Owe Dahlberg, che nasconde una parte di sé, e alla giovane Malin, adolescente irrequieta e aspirante influencer, Henning e Annelie cercheranno di sbrogliare il primo capitolo di quello che sembra l'inizio di un incubo.
La recensione di un libro a sera (da Rebecca)
Arwin J. Seaman ci porta su un’isola remota dal fascino inquietante, avvolta da silenzi e segreti. Il mistero ruota attorno alla morte di una ragazza e alla conseguente indagine, che promette di svelare verità sepolte. La premessa è intrigante e l’ambientazione nordica è uno dei punti forti del romanzo: il paesaggio vulcanico e il clima cupo contribuiscono a creare un’atmosfera tesa, quasi soffocante.
Tuttavia, la lettura non è sempre coinvolgente. La difficoltà nel entrare in sintonia con i personaggi è un ostacolo: risultano distanti, poco empatici, e in alcuni casi persino irritanti. La loro costruzione sembra intenzionalmente fredda, in linea con la tradizione del giallo nordico, ma per alcuni lettori questo distacco potrebbe rendere l’esperienza meno coinvolgente.
Anche l’indagine lascia qualche perplessità. Nonostante una trama interessante, lo sviluppo investigativo non è sempre convincente e la narrazione perde slancio in alcuni punti. Il mistero c’è, così come alcuni colpi di scena ben piazzati, ma il modo in cui la storia si dipana potrebbe lasciare un senso di insoddisfazione, soprattutto per chi cerca una struttura investigativa solida.
In sintesi, Omicidio fuori stagione è un romanzo che cattura per la sua atmosfera e per l’intrigante premessa, ma che fatica a lasciare il segno. L’ambientazione affascina, la tensione si avverte, ma il distacco emotivo dai personaggi e alcune scelte narrative rischiano di rendere la lettura meno memorabile di quanto si potrebbe sperare.