domenica 19 settembre 2021

 

Atti casuali di violenza insensata





Autore: Jack Womak



Traduzione: G. Gatti

Editore: Meridiano zero

Anno: 2012

Numero di pagine: 294 p.

Isbn: 9788882372644




Per il suo dodicesimo compleanno, Lola ha ricevuto in regalo un diario, "Perché così potrai ricordarti di come è bella la vita anche quando non ti sembrerà più che lo sia". E, va da sé, la madre pensa alle vicissitudini di un'esistenza normale. Ma nulla è normale nella New York che Jack Womack tratteggia sospingendo l'azione in un immediato e non improbabile futuro: i presidenti, assassinati, si succedono l'uno all'altro e la città è militarizzata. Il diario di Lola registra con puntualità gli eventi che premono sempre più da vicino sulla sua famiglia: il collasso economico, il trasloco dalla raffinata Park Avenue agli slum di Harlem, la disperazione di un padre sceneggiatore costretto a lavori sempre più umilianti, la depressione della madre, le crescenti nevrosi infantili della sorellina. Parallela alla discesa agli inferi sociale ed economica della famiglia Hart scorre la vita di Lola, in una metamorfosi dalle piccole diatribe di una scuola media privata femminile alle bande giovanili del ghetto afro-ispanico, in un costante interrogarsi sulla sua sessualità, pronta infine a saltare il fosso e a passare fra quei marginali che non hanno più speranza di ritorno nella cosiddetta società civile. Paradossale Anna Frank del Duemila, nelle paginette del suo diario Lola incide prima i giochi da bambina, poi lo sgomento, infine il dolore e la rabbia di un'infanzia che si sgretola e rinasce, gergale e violenta, armata di cinismo, per affrontare i mostri metropolitani.



La recensione di un libro a sera da (little rebel)


Il titolo è tutto un programma. Credo che ci sia voluto uno sforzo notevole per adattare all'italiano lo slang con cui è scritto metà del romanzo. La storia è di tipo steam punk, descrive quella che potrebbe essere una realtà futura non molto distante da ora, anzi... quindi qualcosa di ipotetico ma in cui i lettori possono riconoscere punti di aderenza con la realtà di ogni giorno. Alcune parti come i nuovi dollari e la fine dei veri presidenti USA è naturalmente volutamente forzata per dare una maggiore atmosfera di decadenza e follia collettiva della società dispotica che descrive Womak. Come pure lo è la protagonista del romanzo.

Interessante e sconcertante, vorrei aggiungere inverosimile, ma non posso, per quanto grottesca la storia possa essere, non si può dire che in alcuni casi non si avveri.


Consigliato