La
casa in fondo al viale
Autrice :
Hollie Overton
Traduttore
: Stefano Massaron
Editore :
Mondadori
Anno di
edizione : 2017
Numero di
pagine : 285 p.
Isbn ;
9788804673194
Diceva
sempre a chiunque che sua sorella non era morta, che sarebbe tornata,
e allora perché si era presa ciò che sua sorella amava di più?
L'inferno in terra, quale altra definizione per una stanzetta senza finestre di quaranta metri quadri in cui Lily è stata tenuta prigioniera da uno psicopatico, da un collezionista di donne? Ma per la prima volta, dopo otto lunghi anni, Lily non sente il clic del chiavistello che, ogni maledetto giorno, è stato la sua condanna. Terrorizzata di essersi sbagliata, la ragazza prova a forzare la porta, che è aperta. Aperta. Davanti a lei un freddo cielo di stelle, un bosco innevato, una notte spettacolare e silenziosa che le toglie il fiato. Corri Lily, non badare al freddo, segui la Highway 12, quella che porta a casa tua, alla casa dei tuoi genitori, sono soltanto dieci chilometri. E quando sarai lì grida forte: "Mamma, sono io. Sono tornata". Diabolicamente orchestrato, il thriller della Overton ci risucchia dalla prima pagina per scaraventarci in un mondo che soltanto Lily poteva pensare non fosse cambiato, una realtà fatta di bugie e di misteri non confessati. Sua sorella gemella adesso è cambiata, non indossa più il maglione per cui avevano furiosamente litigato, a sedici anni, il giorno prima del rapimento. Ora è una donna pericolosa e instabile che non ha avuto alcun scrupolo a mettersi con l'ex di Lily, un rancore sordo la possiede e la spinge fatalmente verso il rapitore della sorella che è stato arrestato e ora, in prigione, ha un piano per vendicarsi di Lily. L'analisi del rapporto nevrotico tra le due gemelle fa di questo suspense, come ha scritto Tess Gerritsen sul "New York Times", un libro appassionante che riserva al lettore un finale sconcertante.
L'inferno in terra, quale altra definizione per una stanzetta senza finestre di quaranta metri quadri in cui Lily è stata tenuta prigioniera da uno psicopatico, da un collezionista di donne? Ma per la prima volta, dopo otto lunghi anni, Lily non sente il clic del chiavistello che, ogni maledetto giorno, è stato la sua condanna. Terrorizzata di essersi sbagliata, la ragazza prova a forzare la porta, che è aperta. Aperta. Davanti a lei un freddo cielo di stelle, un bosco innevato, una notte spettacolare e silenziosa che le toglie il fiato. Corri Lily, non badare al freddo, segui la Highway 12, quella che porta a casa tua, alla casa dei tuoi genitori, sono soltanto dieci chilometri. E quando sarai lì grida forte: "Mamma, sono io. Sono tornata". Diabolicamente orchestrato, il thriller della Overton ci risucchia dalla prima pagina per scaraventarci in un mondo che soltanto Lily poteva pensare non fosse cambiato, una realtà fatta di bugie e di misteri non confessati. Sua sorella gemella adesso è cambiata, non indossa più il maglione per cui avevano furiosamente litigato, a sedici anni, il giorno prima del rapimento. Ora è una donna pericolosa e instabile che non ha avuto alcun scrupolo a mettersi con l'ex di Lily, un rancore sordo la possiede e la spinge fatalmente verso il rapitore della sorella che è stato arrestato e ora, in prigione, ha un piano per vendicarsi di Lily. L'analisi del rapporto nevrotico tra le due gemelle fa di questo suspense, come ha scritto Tess Gerritsen sul "New York Times", un libro appassionante che riserva al lettore un finale sconcertante.
La
recensione di un libro a sera (Da Rebecca)
La prima cosa che ci si chiede quando si termina di leggere questo libro è cosa piffero centri il titolo con il testo. La scelta forse è stata dettata per ricordare al possibile lettore titoli di film dalla trama inquietante.
Non c'è molto da aggiungere rispetto alla sinossi. Ben scritto veloce da leggere, non entra nel perverso o nel macabro, rimane sempre su una terra di mezzo.
Consigliato