mercoledì 5 novembre 2025

 

L' invenzione dei desideri


Autrice: Sharon Cameron

Traduttrice: Egle Costantino

Editore: Mondadori

EAN: 9788852071492



Sono passati più di diciotto mesi da quando Lane è partito da Stranwyne Keep, e nonostante il governo inglese abbia dato notizia della sua morte, Katharine non smette di aspettarlo, convinta che il giovane di cui è innamorata sia ancora vivo. Una notte, mentre la casa è sprofondata nel sonno, due uomini mascherati si introducono nella tenuta del Borgo per catturare zio Tulman, lo scienziato inventore di creazioni meccaniche così geniali e rivoluzionarie da fare invidia anche agli insospettabili. La Corona inglese, infatti, vorrebbe lo zio sotto la sua custodia, ma Katharine non può arrendersi: è arrivato il momento di partire. Gli eventi la condurranno a Parigi, città dai mille volti e dalle mille orecchie, dove vengono intessuti piani oscuri. Katharine dovrà ricorrere a tutta la sua forza per difendersi, in una disperata ricerca dell'amore e della verità che dai sotterranei di Parigi la porterà fin nelle stanze dell'imperatore. E anche al buio, nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, nella lingua sbagliata, riconobbi quella voce.


La recensione di un libro a sera (da Little Rebel)

Okay, partiamo dal principio: questo libro mi ha preso. Non in modo travolgente, tipo “non riesco a respirare senza sapere come finisce”, ma abbastanza da tenermi incollata per ore con quella voglia di scoprire cosa c’è dietro l’angolo. Sharon Cameron ha uno stile che sa come costruire mondi: Parigi, invenzioni, misteri… tutto ha un sapore un po’ retrò, un po’ magico, e io ci sguazzo volentieri.

Cosa mi è piaciuto

  • Katharine è una protagonista tosta. Non la classica eroina perfettina, ma una ragazza con cervello, cuore e un bel po’ di grinta.

  • L’ambientazione è una chicca: Parigi ottocentesca, con un tocco steampunk e un sacco di dettagli che ti fanno sentire lì.

  • I personaggi secondari non sono solo comparse: ognuno ha la sua voce, il suo ruolo, e contribuisce a rendere la storia viva.

Cosa mi ha fatto storcere il naso

  • La trama, in certi punti, sembra tirata per i capelli. Tipo: “davvero è andata così? Ma dai…”

  • Alcuni colpi di scena non mi hanno convinta del tutto. Non brutti, ma un po’ prevedibili.

In sintesi È un bel libro per ragazzi, con quel mix di avventura, emozione e un pizzico di romanticismo che funziona. Non è perfetto, ma ha cuore. E a me, Little Rebel, piace quando un libro ci prova davvero. Se ti piacciono le storie con protagoniste intelligenti, misteri da risolvere e un mondo che sembra uscito da una macchina del tempo… buttati.