La
figlia sbagliata
Autore:
Jeffry Deaver
Traduttore:
M. Baiocchi A Tagliavini
Editore:
Rizzoli
Anno
edizione: 2010
Pagine:
358 p.
Isbn:
9788817043700
Megan
Collier è una ragazzina "difficile": timida, solitaria,
piena di rabbia. Rabbia soprattutto nei confronti dei genitori, Bett
e Tate, divorziati da poco e troppo presi da se stessi per accorgersi
di lei. Fortuna che ora c'è il dottor Peters, il suo nuovo
psicanalista. Gli sono bastate poche sedute per stregare Megan: con
il suo sguardo magnetico e la voce ferma e suadente, è il solo che
riesca a far crollare le barriere della ragazza. Finché un giorno,
all'improvviso, Megan scompare. Adesso i suoi genitori dovranno per
forza accorgersi di quella figlia che non si erano mai preoccupati di
conoscere, e che forse ha voluto fuggire proprio da loro. Ma Megan
non è scappata: ben presto, infatti, dietro la sua sparizione si
profila una lucida trama di ricatto e vendetta, ordita da qualcuno in
grado di tenere in scacco Megan, e abilissimo a scavare nel passato
della famiglia Collier. Se vogliono salvare la figlia, e scoprire chi
li ricatta e perché, Tate e la sua ex moglie dovranno scendere negli
inferi del proprio passato, camminando loro stessi, insieme al
misterioso ricattatore, in bilico sul sottile confine tra realtà e
follia.
La
recensione di un libro a sera (Da Giovanna)
Il
migliore dei romanzi di Deaver
a mio parere. La storia è un po' folle ma regge, d'altronde si parla
proprio di follia e errori di giudizio. Lettura veloce, molto
scorrevole, il che con Deaver non è sempre scontato. Personaggi
caratterizzati bene e descrizioni degli eventi e dei luoghi
coinvolgenti.
Consigliato
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