martedì 25 novembre 2025

 

Il castello in aria



Autorice: Diana Wynne Jones

Traduttore: D. Ventura

Editore: Kappa Edizioni

Anno di edizione: 2007

Numero di pagine: 202.p

EAN: 978887471106




Il castello in aria è il seguito ideale de Il castello errante di Howl. Ambientato in un mondo che mescola suggestioni da Le mille e una notte con i paesaggi e le atmosfere più classiche della letteratura fantasy occidentale, il romanzo segue le avventure di Abdullah, un giovane mercante di tappeti che sogna una vita diversa. Il suo destino cambia radicalmente quando entra in possesso di un tappeto magico e incontra la bellissima principessa Flower-in-the-Night. Tra genî capricciosi, castelli volanti e intrighi regali, Abdullah si ritrova catapultato in un’avventura che lo porterà a incrociare i protagonisti del celebre Castello errante di Howl, in un intreccio di ironia, magia e colpi di scena.


La recensione di un libro a sera (da Little Rebel)

Diana Wynne Jones dimostra ancora una volta la sua maestria nel creare mondi incantati e personaggi indimenticabili. Il castello in aria è una vera festa per l’immaginazione: un romanzo che riesce a fondere l’esotismo delle fiabe orientali con la vivacità e l’umorismo tipici del fantasy moderno.

La scrittura è brillante, ironica e sorprendentemente leggera, capace di trasportare il lettore in un viaggio che alterna momenti di pura meraviglia a situazioni comiche irresistibili. Abdullah è un protagonista diverso da Howl e Sophie, ma altrettanto affascinante: un sognatore che, tra ingenuità e coraggio, conquista pagina dopo pagina.

Il ritorno dei personaggi del Castello errante è un regalo per i fan, che ritroveranno vecchie conoscenze in un contesto nuovo e avventuroso. La trama è un continuo susseguirsi di colpi di scena, con tappeti volanti, genî dispettosi e castelli che sfidano la logica, in un crescendo che non lascia mai spazio alla noia.

In definitiva, Il castello in aria è un libro che diverte, incanta e sorprende: una lettura perfetta per chi ama la fantasia senza confini e desidera perdersi in un’avventura che profuma di magia e sogno.


mercoledì 19 novembre 2025

 

LA CASA PER OGNI DOVE


Autrice: Diana Wynne Jones

Traduttore: F. Guerra

Editore: Kappalab

Anno edizione: 2014

Numero di pagine: 208 p.

EAN: 9788898002610




Charmain Baker vive serenamente, trascorrendo le sue giornate tra i libri. Quando un bel giorno deve raggiungere il prozio William che giace a letto ammalato, sembra l'occasione per vivere una bella avventura. Ma la cose si complicano quando scopre che William è un potente mago e che la sua casa si sposta nello spazio e nel tempo. Charmain non è certo preparata ad avere a che fare con una casa magica! Aprendo una porta si può passare dalla sala alla cucina, ma anche trovarsi proiettati in una terra lontana. Fin dal suo arrivo, Charmain Baker farà una serie di incontri a dir poco sorprendenti, ma la sua vita prenderà una piega inaspettata solo quando incontrerà dei personaggi che ben conosciamo: Sophie, il demone Calcifer e, sotto mentite spoglie, il terribile mago Howl! Questo romanzo costituisce il terzo capitolo de "Il castello errante di How",


La recensione di un libro a sera (Da Little Rebel)

La casa per ogni dove” di Diana Wynne Jones è un romanzo che cattura fin dall’inizio grazie al suo ritmo serrato e alla fantasia inesauribile. La storia segue Charmain Baker, una ragazza che si ritrova custode della misteriosa dimora del prozio William, un potente mago. Ma questa non è una casa qualunque: ogni porta può aprirsi su luoghi e tempi diversi, trasformando la quotidianità in un’avventura continua.

La narrazione è un susseguirsi di eventi che non lascia spazio alla noia: enigmi, incontri inattesi e magie si intrecciano in un flusso vivace e sorprendente. I personaggi sono ben caratterizzati e divertenti: Charmain, con la sua ironia e curiosità, si affianca a figure già amate dai lettori della saga di Howl, come Sophie, Calcifer e l’imprevedibile Howl stesso. Ognuno porta con sé un tocco di originalità che arricchisce la trama e rende la lettura ancora più coinvolgente.

Jones riesce a mescolare umorismo e immaginazione con grande maestria, creando un mondo che affascina i ragazzi ma che sa parlare anche agli adulti. È un libro che si legge d’un fiato, capace di trasportare chiunque in un universo magico e pieno di sorprese.

In definitiva, “La casa per ogni dove” è una lettura entusiasmante, brillante e adatta a tutte le età: un’avventura indimenticabile che conferma il talento narrativo di Diana Wynne Jones e arricchisce l’universo del castello errante di Howl.


giovedì 13 novembre 2025

 

LA FIGLIA DELLA TIGRE


Dettagli Autrice: Torey L. Hayden

Traduttore: S. Piraccini

Editore: TEA

Anno edizione: 2012

Numero di pagine: 260 p.

EAN: 9788850228034





Sheila è cresciuta in un'atmosfera di violenza indescrivibile. Abbandonata dalla madre sull'autostrada a soli quattro anni, non ha mai avuto qualcuno che si occupasse di lei, e la mancanza di amore e di speranza l'ha resa selvaggia, intrattabile e ostile. A sei anni entra a far parte della classe di "bambini difficili" di Torey Hayden, che rimane colpita dal coraggio della piccola Sheila tanto da decidere di raccontarne la vicenda nel libro "Una bambina". Ma che cosa è successo dopo? "La figlia della tigre" è la risposta a questa domanda: il racconto della lotta che Sheila ha condotto per anni, da sola, per riscattarsi dagli abusi, dall'abbandono e dalla violenza del mondo in cui era costretta a vivere.


Recensione di La figlia della tigre di un libro a sera (da Erika)


Torey Hayden ha il dono raro di trasformare la pedagogia e la psicologia in narrazione viva. La figlia della tigre non è un manuale tecnico, ma un racconto che vibra di umanità: ci porta dentro la vita di Sheila, la bambina che avevamo conosciuto in Una bambina, ora adolescente, e ci fa sentire il peso delle sue ferite e la forza della sua resilienza.


Un’esperienza personale di lettura


Per comprendere meglio alcuni aspetti del libro, prima di scrivere questa recensione ho chiesto spiegazioni a un mio ex compagno di scuola, oggi scrittore di romanzi e laureato in pedagogia. Le sue parole mi hanno aperto la mente, il cuore e gli occhi su molti dettagli che non aveva considerato, e proprio a lui che ha consigliato a me e a mia figlia di leggere i libri di Hayden, devo un grande grazie: un suggerimento che si è rivelato prezioso e arricchente.

La figlia della tigre è un libro che non si dimentica. Hayden riesce a trasformare la sofferenza in consapevolezza, la pedagogia in narrazione, e ci invita a guardare la realtà senza filtri, con la certezza che la resilienza può cambiare il destino.


Lo stile narrativo


Hayden scrive con la penna di una romanziera. Alcuni critici hanno rimproverato la mancanza di rigore tecnico, ma è un errore di prospettiva: il suo obiettivo non è redigere un trattato di psicologia, bensì avvicinare il lettore alle difficoltà quotidiane di bambini segnati da traumi fisici ed emotivi. La sua scrittura rende accessibile un mondo complesso, permettendo di comprendere le piccole e grandi vittorie che, in un contesto di dolore, diventano conquiste straordinarie.

L’approccio terapeutico-pedagogico

Un altro punto spesso criticato è la flessibilità del suo metodo. Hayden non si piega ai dogmatismi delle scuole dominanti negli anni ’80 e ’90, come la psicodinamica o il comportamentismo, che tendevano a incasellare i bambini in schemi rigidi. Lei sceglie invece un approccio adattabile, umano, capace di rispondere alle esigenze reali dei suoi allievi. Questo la porta a scontrarsi non solo con le teorie, ma anche con la dura realtà economica: poche risorse, pazienti trattati come numeri o fonti di guadagno. Hayden, al contrario, mette al centro la persona, e questo è ciò che rende il suo lavoro rivoluzionario.


La tristezza che entra nel cuore


Leggere La figlia della tigresignifica anche accettare di provare dolore. Non è un difetto, è un segno di sensibilità. Hayden ci ricorda che ignorare certe realtà non le cancella: esistono, e averne consapevolezza è il primo passo per migliorare. Non sempre ci sono lieti fini, e questo libro lo dimostra. Ma proprio questa verità cruda ci spinge a fare il meglio possibile, a non arrenderci di fronte alle difficoltà.


Il destino dei suoi allievi


Una domanda che rimane sospesa è: come vivono oggi i bambini di cui Hayden ha scritto? Alcuni hanno dato il loro contributo, altri hanno trovato una strada diversa. Sheila, la protagonista, ha raccontato di essere felice ora. È un segnale potente: nonostante tutto, la speranza può vincere.






sabato 8 novembre 2025

 

UNA DI LORO


Autrice: Torey Hayden

Traduzione: E. Frontori

Editore‏ : ‎TEA

Anno di pubblicazione: 2002

Casa editrice: ‎tea

Numero di pagine: ‎339 p.

ISBN: ‎9788850201273




Ancora una volta Torey Hayden si trova ad affrontare una classe di "bambini difficili". Due sorelline irlandesi traumatizzate dagli orrori della guerra, il loro cuginetto che è stato testimone del suicidio del padre, l'undicenne Dirkie che conosce solo la vita di un orfanotrofio, l'eccitabile Marianna, otto anni, aggressiva e sessualmente precoce e Leslie, sette anni, forse quella con maggiori problemi, totalmente chiusa nel suo mondo, incapace di comunicare con l'esterno. Ma di questa classe così disastrata entra a far parte, ufficialmente come aiutante, anche la mamma di uno dei bambini, una giovane donna che, dopo un inizio molto conflittuale, si appoggia alla Hayden perché l'aiuti a risolvere i suoi numerosi problemi.


La recensione di un libro a sera (da Erika)

Torey Hayden ha il dono raro di vedere oltre il comportamento, oltre il silenzio, oltre la rabbia. "Una di loro" è un viaggio dentro una classe speciale, dove ogni bambino porta con sé un bagaglio di dolore, ma anche una scintilla di speranza. Hayden non è solo un’insegnante: è una guida, una terapeuta, una presenza che trasforma.

La sua capacità di ascoltare, di non giudicare, di trovare il modo giusto per entrare in contatto con ciascun bambino è una lezione di pedagogia vivente. Questo libro mostra quanto sia difficile — e al tempo stesso vitale — il lavoro degli educatori che operano ai margini, nei contesti più fragili. Hayden ci ricorda che dietro ogni comportamento c’è una storia, e che ogni bambino merita qualcuno che creda in lui.

 

E TU MI VORRAI BENE ?



Autrice: Cathy Glass

Traduttrice: Elena Cantoni

Editore: TRE60

Anno edizione: 2014

Numero di pagine: 332 p.

EAN: 9788867022267





"Questo libro è la storia della piccola Lucy, la bambina che ho adottato... Mi era stata affidata quando non aveva un posto dove stare, ma alla fine è rimasta con me... con noi." Figlia di una ragazza madre, dal vissuto difficile e doloroso, Lucy, fin dalla nascita, non riceve l'affetto, le cure e le attenzioni di cui un bambino ha bisogno. Nonostante le segnalazioni ai servizi sociali da parte degli insegnanti e degli adulti che vengono a contatto con lei, Lucy viene data in affidamento soltanto all'età di otto anni. Ma i problemi per lei non terminano. Spostata da una famiglia all'altra, Lucy rimane sempre chiusa nel suo mondo fatto di silenzio, solitudine e di rabbia. Sino a quando Cathy Glass non la accoglie nella sua famiglia. Lucy ha undici anni: è schiva, scontrosa, si rifiuta di mangiare, ha continui sbalzi di umore e il suo rendimento a scuola è pessimo. Il suo caso sembra irrimediabile, ma grazie al calore e all'affetto non solo da parte di Cathy, ma anche dei suoi nuovi fratelli, Lucy comincia ad aprirsi al mondo e alla vita. Ma non solo... Lucy troverà in Cathy la mamma che ha sempre sognato e Cathy una figlia a cui dare per sempre tutto l'amore che per tanto tempo le è mancato.



La recensione di un libro a sera (da Alessandra)


Questo libro è una carezza e uno schiaffo insieme. La storia di Lucy, raccontata da Cathy Glass, ci porta dentro il mondo dell’affido con una sincerità disarmante. Non è solo la vicenda di una bambina ferita, ma anche il ritratto di una donna che, con pazienza e amore, riesce a costruire un ponte verso l’anima di chi ha imparato a non fidarsi di nessuno.

Cathy Glass non è solo una madre affidataria: è una pedagogista nel senso più profondo del termine. Con gesti quotidiani, ascolto attivo e una presenza costante, dimostra quanto sia cruciale il ruolo di chi educa, cura e accompagna. In un mondo che spesso ignora o sottovaluta queste figure, questo libro è un tributo potente alla loro importanza. È impossibile non commuoversi, ma è ancora più difficile non riflettere.



mercoledì 5 novembre 2025

 

L' invenzione dei desideri


Autrice: Sharon Cameron

Traduttrice: Egle Costantino

Editore: Mondadori

EAN: 9788852071492



Sono passati più di diciotto mesi da quando Lane è partito da Stranwyne Keep, e nonostante il governo inglese abbia dato notizia della sua morte, Katharine non smette di aspettarlo, convinta che il giovane di cui è innamorata sia ancora vivo. Una notte, mentre la casa è sprofondata nel sonno, due uomini mascherati si introducono nella tenuta del Borgo per catturare zio Tulman, lo scienziato inventore di creazioni meccaniche così geniali e rivoluzionarie da fare invidia anche agli insospettabili. La Corona inglese, infatti, vorrebbe lo zio sotto la sua custodia, ma Katharine non può arrendersi: è arrivato il momento di partire. Gli eventi la condurranno a Parigi, città dai mille volti e dalle mille orecchie, dove vengono intessuti piani oscuri. Katharine dovrà ricorrere a tutta la sua forza per difendersi, in una disperata ricerca dell'amore e della verità che dai sotterranei di Parigi la porterà fin nelle stanze dell'imperatore. E anche al buio, nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, nella lingua sbagliata, riconobbi quella voce.


La recensione di un libro a sera (da Little Rebel)

Okay, partiamo dal principio: questo libro mi ha preso. Non in modo travolgente, tipo “non riesco a respirare senza sapere come finisce”, ma abbastanza da tenermi incollata per ore con quella voglia di scoprire cosa c’è dietro l’angolo. Sharon Cameron ha uno stile che sa come costruire mondi: Parigi, invenzioni, misteri… tutto ha un sapore un po’ retrò, un po’ magico, e io ci sguazzo volentieri.

Cosa mi è piaciuto

  • Katharine è una protagonista tosta. Non la classica eroina perfettina, ma una ragazza con cervello, cuore e un bel po’ di grinta.

  • L’ambientazione è una chicca: Parigi ottocentesca, con un tocco steampunk e un sacco di dettagli che ti fanno sentire lì.

  • I personaggi secondari non sono solo comparse: ognuno ha la sua voce, il suo ruolo, e contribuisce a rendere la storia viva.

Cosa mi ha fatto storcere il naso

  • La trama, in certi punti, sembra tirata per i capelli. Tipo: “davvero è andata così? Ma dai…”

  • Alcuni colpi di scena non mi hanno convinta del tutto. Non brutti, ma un po’ prevedibili.

In sintesi È un bel libro per ragazzi, con quel mix di avventura, emozione e un pizzico di romanticismo che funziona. Non è perfetto, ma ha cuore. E a me, Little Rebel, piace quando un libro ci prova davvero. Se ti piacciono le storie con protagoniste intelligenti, misteri da risolvere e un mondo che sembra uscito da una macchina del tempo… buttati.


lunedì 28 luglio 2025

 

Non è mia figlia


Autrice: Sophie Hannah

Traduttore: Sara Lauzi

Editore: Garzanti

Anno edizione: 2009

Pagine: 387 p.

EAN: 9788811681267





Alice Fancourt è stata lontana da casa solo due ore, eppure non vede l'ora di riabbracciare la sua bambina, la piccola Florence di due settimane. Ma, imboccato il vialetto di casa, Alice capisce subito che c'è qualcosa che non va. La porta è aperta, le stanze sono avvolte dal silenzio. Alice corre in camera della piccola e con orrore si rende conto che la bambina che dorme nella culla non è sua figlia. Al suo posto c'è un'altra neonata, un altro viso, un altro pianto. Ma dov'è Florence? E come è possibile che David, il marito di Alice, che doveva badare alla bambina, non si sia accorto di nulla? È l'inizio di un incubo. Perché nessuno le crede. Né David né la suocera Vivianne. Per loro Alice è solo depressa e rifiuta la bambina. E mentre David diventa sempre più aggressivo e minaccioso, ad Alice non resta altra scelta che rivolgersi alla polizia. A occuparsi del caso la detective Charlie Zailer e l'ispettore Simon Waterhouse. Alice non ha alcuna prova, solo la sua testimonianza, quella di una madre sicura che quel viso e quell'odore non sono quelli della bambina che ha portato in grembo per nove mesi. L'unica soluzione è convincere la polizia a eseguire il test del DNA. Ma il tempo scorre. Ogni minuto può essere fatale. E quando Simon Waterhouse finalmente acconsente a eseguire il test, forse è troppo tardi. Alice e la neonata sono sparite.


La recensione di un libro a sera (da Mirella, lettrice seriale e amante dei gialli ben congegnati)

Quando ho iniziato Non è mia figlia, mi aspettavo un thriller psicologico capace di tenermi incollata alle pagine. L’incipit è intrigante: Alice torna a casa dopo poche ore e sostiene che la bambina nella culla non sia sua figlia. Un incubo che tocca corde profonde, soprattutto per chi è genitore. Ma purtroppo, dopo le prime pagine, il romanzo perde mordente.

Personaggi I protagonisti sembrano più caricature che persone reali. Il marito, David, è un sadico da manuale, ma senza una vera costruzione psicologica. La suocera Vivienne è talmente ipercontrollante e narcisista da sembrare uscita da una soap opera. E poi c’è Simon, l’ispettore tormentato e idealista, che respinge ogni donna che non corrisponda alla sua visione astratta di femminilità. Interessante sulla carta, ma nel libro risulta più fastidioso che affascinante.

Trama e logica. Il fatto che nessuno pensi di fare subito un test del DNA è assurdo. In un mondo dove basta un tampone per sapere tutto, questa omissione mina la credibilità dell’intera vicenda. L’indagine è talmente blanda che mi sono chiesta se la Pantera Rosa non avrebbe fatto di meglio. I colpi di scena sono prevedibili, e il finale lascia più domande che risposte.

Atmosfera e stile Lo stile di Hannah è scorrevole, ma spesso si perde in descrizioni inutili e dialoghi poco incisivi. La tensione iniziale si dissolve troppo presto, e il ritmo diventa piatto. Alcuni capitoli sembrano scritti solo per allungare il brodo.

Giudizio finale Un thriller che parte bene ma si smarrisce. Se fosse stato un episodio di una serie TV, sarebbe finito nel dimenticatoio dopo la prima stagione. Peccato, perché l’idea di base aveva del potenziale.



sabato 28 giugno 2025

 

Cara e Caity


Autrice: Carol Lynch Williams

Traduzione: Carola Proto

Casa editrice: Mondadori

Anno di edizione: 1999

Numero di pagine: 120 p.

ISBN: 8804470496








Caitlynne e Cara sono sorelle, ben più che sorelle. A unirle non è solo l'affetto, ma la necessità di proteggersi a vicenda, visto che nessun altro lo fa: né i lro padri quasi sconosciuti, né i parenti, gentili ma lontani, e tantomeno la madre, pronta sia ad ignorarle che a travolgerle con incontrollati scoppi d'ira. Non si può certo dire che sia una vita facile , quella di Cara e Caity, nonostante le lunghe nuotate nel lago, le chiacchiere con le amiche e un primo, timido amore... Ma d'un tratto tutto cambia e le due sorelle devono affrontare una difficile inquietante e meravigliosa estate che cambierà ogni cosa, a cominciare da loro stesse,



La recensione di un libro a sera (Da Little Rebel)


Leggendo Cara e Caity di Carol Lynch Williams, è difficile restare indifferenti. Mi sono ritrovata a pensare spesso a Caitlynne e Cara, due sorelle adolescenti che, pur venendo da un'infanzia segnata dalla violenza e dall’abbandono, riescono a trasformare il dolore in forza e l’unione tra loro in una bussola che le guida verso la salvezza.

La scrittura è semplice ma intensa, piena di dettagli che restituiscono con vividezza la durezza della loro realtà: dalla madre assente e crudele, agli stratagemmi quotidiani per sopravvivere — come lavarsi con il detersivo per piatti o indossare vestiti ormai logori. E poi quel gesto di coraggio che cambia tutto: una fuga in bicicletta, due ragazze sole contro il mondo, in cerca di qualcuno che possa finalmente prendersi cura di loro.

Mi ha colpito soprattutto il modo in cui l’autrice riesce a raccontare l’amore profondo tra le due sorelle, mai stucchevole, sempre autentico. È un romanzo che parla di resilienza, di crescita, di speranza — ma anche della paura che il passato possa ritornare a rovinare il presente. E quando appunto il passato cerca di rientrare nella loro vita, capiamo quanto la strada per la libertà sia stata difficile, ma meritata.

Se cerchi una storia toccante, avventurosa e profondamente umana, Cara e Caity è un piccolo gioiello da leggere tutto d’un fiato. Ti rimarrà nel cuore.



lunedì 2 giugno 2025

 

IL PASSATO DI GRACE


Autrice : Emily Elgar

Editore: Timecrime

Anno di edizione: 2020

Numero di pagine: 480 p.

EAN: 9788866883906





Meg e sua figlia Grace sono la famiglia più amata di Ashford, il fulcro che tiene insieme la comunità. Così quando Meg viene brutalmente uccisa e Grace scompare, il paese è sconvolto dal crimine, soprattutto perché la ragazza è malata da anni e potrebbe avere solo qualche giorno di vita. Chi ucciderebbe una madre che ha sacrificato ogni cosa per sua figlia e porterebbe via una teenager dalle cure che potrebbero salvarle la vita? L'intero paese è in cerca di una risposta, ma a volte la verità può rivelarsi più sconvolgente di quanto si riesca a immaginare...



La recensione di un libro a sera (da Alessandra)


Emily Elgar ci regala un thriller psicologico che si insinua nella mente del lettore con una trama ben costruita e credibile. Il passato di Grace è un romanzo che gioca con le percezioni, ribaltando continuamente le certezze e lasciando spazio a un crescendo di tensione.

La storia ruota attorno a Meg e sua figlia Grace, due figure che la comunità di Ashford ha sempre visto come un simbolo di amore e sacrificio. Ma quando Meg viene brutalmente uccisa e Grace scompare, il quadro perfetto si incrina, rivelando segreti inquietanti e una realtà ben diversa da quella che tutti credevano.

Uno degli aspetti più riusciti del romanzo è la caratterizzazione dei personaggi: credibili, sfaccettati e profondamente umani. La scrittura di Elgar è fluida e coinvolgente, capace di trasmettere emozioni autentiche e di mantenere alta la suspense. La narrazione si sviluppa attraverso diversi punti di vista, un espediente che arricchisce la storia e permette al lettore di immergersi completamente nelle vicende.

La struttura della trama è solida e ben orchestrata, con colpi di scena che si susseguono senza mai risultare forzati. Il passato, che inizialmente sembra solo un'ombra sullo sfondo, diventa il vero protagonista, emergendo con forza e cambiando il destino dei personaggi.

In definitiva, Il passato di Grace è un thriller che sa catturare e inquietare, lasciando il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. Un romanzo ben scritto, con una trama credibile e personaggi che restano impressi nella memoria.

Consigliato.

martedì 20 maggio 2025

 

Se mi troverai



Autore: Alafair Burke

Traduttore: Rachele Salerno

Editore: Piemme

Anno edizione: 2022

Numero di pagine: 303 p.

EAN: 9788856675009





Si fa chiamare Hope Miller, ma non ha idea di chi sia in realtà. È successo tutto quindici anni fa. Un incidente d'auto. Il trauma cranico che le ha fatto perdere la memoria. Anni di vita cancellati. Trovata senza documenti, e soprattutto senza ricordi, Hope ha dovuto iniziare da capo: nuovo nome, nuova città, nuova vita. Senza mai smettere di chiedersi che cosa si stesse lasciando alle spalle... o da cosa stesse scappando. Non ce l'avrebbe fatta, però, a ricominciare senza Lindsay. Lindsay Kelly, avvocato, è la persona che l'ha soccorsa dopo l'incidente: per Hope un angelo custode, l'unica certezza in un mondo che aveva smesso di esserle amico. Ma adesso Hope ha deciso: è arrivato il momento di vivere la sua nuova vita da sola. Si trasferisce agli Hamptons. Ha trovato un lavoro, sembra, una sistemazione, è pronta. Ma quando, poco dopo, smette di rispondere al telefono e di dare sue notizie, Lindsay capisce che qualcosa non quadra. Ben presto, Hope diventa introvabile; l'unica traccia che sembra essersi lasciata indietro è una goccia di sangue... E quella goccia di sangue, grazie all'analisi del DNA, riporta Lindsay a qualcosa che risale a molti anni prima: il caso terribile dello strangolatore di College Hill, che sembrava chiuso ormai da tempo. E quando si parla di quello spietato serial killer c'è una sola persona che può aiutarla: si chiama Ellie Hatcher e lo strangolatore di College Hill le ha rovinato la vita. E forse, adesso, grazie a Hope, per Ellie è arrivato il momento di mettere la parola fine a quella storia. Alafair Burke torna con Ellie Hatcher, una delle sue protagoniste più amate, e ci regala un formidabile trio di donne in cerca della verità.



La recensione di un libro a sera (da Roberta)


Se mi troverai di Alafair Burke, un thriller che avevo grandi aspettative di leggere… ma che purtroppo non mi ha lasciato il segno.

La trama in sé sembrava intrigante: Hope Miller, una donna senza memoria, scompare misteriosamente, e la sua amica Lindsay inizia a indagare, trovandosi coinvolta in un caso molto più grande di quello che pensava. Sulla carta, sembra il perfetto thriller psicologico, pieno di suspense e rivelazioni sorprendenti. Ma nella pratica, la lettura non è stata così coinvolgente.

Innanzitutto, ci ho messo un bel po’ prima di sentirmi davvero presa dalla storia, solo a metà libro ho iniziato a interessarmi di più. Il problema principale, almeno per me, è stato il numero eccessivo di descrizioni dettagliate. In molti punti sembrano più un modo per allungare il testo che per dare profondità ai personaggi. E parlando di personaggi, ce ne sono davvero tanti, e vengono trattati con una minuziosità che invece di arricchire la trama, a volte la rallenta e rischia di annoiare.

Ma la parte che mi ha deluso di più è la mancanza di tensione. Un thriller dovrebbe tenerti incollato alle pagine, farti sentire l’urgenza di scoprire cosa succede dopo… invece qui il ritmo non è affatto serrato, e il finale è abbastanza scontato, specialmente per quanto riguarda l’identità del colpevole. Chi legge spesso questo genere potrebbe trovarlo prevedibile.

Non voglio dire che il libro sia completamente da evitare: la scrittura di Burke è scorrevole e la premessa della storia era interessante. Solo che, nel complesso, è stata una lettura che non mi ha davvero catturata.


mercoledì 30 aprile 2025

 


Il grande magazzino dei sogni




Autore: Mi-ye Lee

Traduttrice: Lia Iovenitti

Editore: Mondadori

Anno edizione: 2023

Numero di pagine: 204 p.

EAN: 9788804755128




Penny è in grande trepidazione: sta per avere un colloquio con il famoso signor Dollagut, l’illuminato proprietario del Grande Magazzino dei Sogni, il negozio su quattro piani più ambito della città. Un posto del tutto singolare dove si accede solo da addormentati e dove si vendono solo sogni. Sogni di ogni tipo, per tutti i gusti, organizzati per sezioni: sogni legati ai piccoli piaceri della vita o ai ricordi di momenti speciali, sogni esclusivi che permettono di incontrare chi non c’è più, sogni dedicati ai riposini di animali e bambini, edizioni limitate e bestseller senza tempo venduti a prezzi speciali. Dopo un colloquio enigmatico in cui Dollagut la interroga sul significato dei sogni, Penny viene assunta, ma l’euforia cede il passo allo sconforto quando si trova letteralmente travolta dalla quantità di clienti che ogni giorno assalta gli scaffali del grande magazzino. Mentre impara a orientarsi affiancando i colleghi più esperti, scopre anche il segreto che rende il Grande Magazzino dei Sogni un luogo così speciale: la magica funzione che ogni sogno porta con sé, la capacità di risvegliare emozioni sepolte, di far vivere sensazioni mai provate, e molto spesso di far superare traumi, come un lutto o la fine di una storia d’amore. Tra i clienti a caccia di sogni Penny incontrerà Jeong A-young, che si rifugia nei sogni per sfuggire alla solitudine, alla ricerca di una scintilla che possa scaldarle il cuore, o Hyeon Jong-seok, che nei sogni cerca la conferma di essere di nuovo pronto ad amare. Imparerà che un sogno premonitore, come quello di avere un bambino, è una piccola incursione nel futuro, e che persino gli incubi sono preziosi alleati per superare un momento critico della vita. Il Grande Magazzino dei Sogni è il romanzo che ha conquistato il cuore dei lettori coreani; un’incantevole favola contemporanea ricca di saggezza che celebra il potere misterioso dei sogni, capaci di influenzare le nostre scelte, anche se spesso non lo sappiamo.




La recensione di un libro a sera (Da little rebel)



"Il Grande Magazzino dei Sogni" di Mi-ye Lee, pubblicato da Mondadori, è un romanzo che ha affascinato molti lettori grazie alla sua atmosfera onirica e alla capacità di intrecciare fantasia e introspezione. La storia segue Penny, una giovane donna che ottiene un lavoro presso il misterioso magazzino dove si vendono sogni, un luogo accessibile solo durante il sonno.

Uno degli aspetti più apprezzabili del romanzo è la sua originalità: l'idea di un negozio di sogni è affascinante e permette all'autrice di esplorare temi profondi come la memoria, il desiderio e la guarigione emotiva. La narrazione è scorrevole e ben scritta, con una prosa semplice ma evocativa. Inoltre, l'inserimento di animali e ambientazioni fantastiche aggiunge un tocco di leggerezza che bilancia i momenti più malinconici della storia.

Tuttavia, alcuni lettori hanno trovato la trama troppo lineare, con una mancanza di colpi di scena che avrebbe potuto dare maggiore profondità alla storia.

Nel complesso, Il Grande Magazzino dei Sogni è un libro piacevole e alternativo, capace di intrattenere e far riflettere. Seppur con qualche limite nella costruzione della trama, riesce a lasciare un'impressione duratura grazie alla sua atmosfera unica e ai temi universali che affronta.









giovedì 24 aprile 2025

 

Omicidio Fuori Stagione



Autore: Arwin J. Seaman

Editore: Piemme

Numero di pagine: 384 p

EAN: 9788858530733





Tra Louise Penny e Camilla Läckberg, un giallo classico, incredibilmente intrigante, con un'ambientazione nordica di fascino irresistibile scritto da un grande scrittore italiano sotto copertura. "Mai successa una cosa del genere, qui." È questa la frase che l'ufficiale della Scientifica Henning Olsson sente pronunciare al suo arrivo su Liten, isola vulcanica che sorge in un tratto di mare tra Svezia e Danimarca. Perché l'omicidio di una ragazza di sedici anni non ha niente a che fare con la vita tranquilla e solitaria di quel mucchio di scogli e boschi su cui Henning non metteva piede da quattro anni. E in cui sperava di non dover tornare più. A Liten non accade mai nulla e questo lo sa molto bene, visti tutti i fine settimana che ci ha trascorso cercando di riportare sulla terraferma la donna che amava: l'agente Annelie Lindahl. Certo, il vulcano spento con il suo lago perfettamente circolare è una bella attrazione durante i mesi estivi. Ma ora proprio quel lago è diventato il teatro di un crimine orrendo, una ragazza uccisa, legata per farle assumere la forma di una stella, e abbandonata nell'acqua cristallina. No, nulla di tutto ciò è mai accaduto sull'isola. Henning è stato chiamato per la sua grande esperienza nella Scientifica, ma ciò che dovrà fare a Liten sarà molto più di qualche rilievo. Lì nessuno sa come condurre una vera indagine e lui è l'unico ad averne le capacità. Lui e la persona che quell'isola gliel'ha fatta odiare: Annelie. Insieme a Kaj Bak, un giovanissimo fotografo con idee geniali e un bisogno atavico di riconoscimento, al commissario Owe Dahlberg, che nasconde una parte di sé, e alla giovane Malin, adolescente irrequieta e aspirante influencer, Henning e Annelie cercheranno di sbrogliare il primo capitolo di quello che sembra l'inizio di un incubo.



La recensione di un libro a sera (da Rebecca)

Arwin J. Seaman ci porta su un’isola remota dal fascino inquietante, avvolta da silenzi e segreti. Il mistero ruota attorno alla morte di una ragazza e alla conseguente indagine, che promette di svelare verità sepolte. La premessa è intrigante e l’ambientazione nordica è uno dei punti forti del romanzo: il paesaggio vulcanico e il clima cupo contribuiscono a creare un’atmosfera tesa, quasi soffocante.

Tuttavia, la lettura non è sempre coinvolgente. La difficoltà nel entrare in sintonia con i personaggi è un ostacolo: risultano distanti, poco empatici, e in alcuni casi persino irritanti. La loro costruzione sembra intenzionalmente fredda, in linea con la tradizione del giallo nordico, ma per alcuni lettori questo distacco potrebbe rendere l’esperienza meno coinvolgente.

Anche l’indagine lascia qualche perplessità. Nonostante una trama interessante, lo sviluppo investigativo non è sempre convincente e la narrazione perde slancio in alcuni punti. Il mistero c’è, così come alcuni colpi di scena ben piazzati, ma il modo in cui la storia si dipana potrebbe lasciare un senso di insoddisfazione, soprattutto per chi cerca una struttura investigativa solida.

In sintesi, Omicidio fuori stagione è un romanzo che cattura per la sua atmosfera e per l’intrigante premessa, ma che fatica a lasciare il segno. L’ambientazione affascina, la tensione si avverte, ma il distacco emotivo dai personaggi e alcune scelte narrative rischiano di rendere la lettura meno memorabile di quanto si potrebbe sperare.

lunedì 10 marzo 2025

 

Mezzanotte



Autore: Julien Green

Traduttore: E. Emanuelli

Editore: Longanesi

Anno edizione: 2009

Numero di pagine: 275 p.

EAN: 9788830416949







Elisabeth, la giovane protagonista, assomiglia a quelle eroine dei romanzi settecenteschi che un destino perverso mette fin da bambine in balia di un mondo ostile che si accanisce a sottoporle alle peggiori angherie. Orfana di una madre suicida, mortificata e respinta da tre zie ottuse o malvagie, fugge la notte stessa della morte della madre e, dopo una serie di peripezie, viene raccolta da un forestiero caritatevole che la cresce insieme alle proprie figlie. Ma è una tregua di breve durata. La morte del benefattore la costringe ad accettare l'ospitalità che le offre, o le impone, a Fontfroide un misterioso signor Edme, che altri non è che l'uomo per il quale sua madre si era uccisa. Recensione di "Mezzanotte" di Julien Green



La Recensione di un libro a sera (Da Sara)


Julien Green, con il suo romanzo "Mezzanotte", ci offre un'opera che si distingue per la sua capacità di scrittura e descrittiva, meritando in alcuni casi anche 4 o 5 stelle. La trama, suddivisa in tre parti, inizia con un ritmo avvincente e coinvolgente, mantenendo il lettore incollato alle pagine. Le prime due parti del romanzo sono da 5 stelle, grazie alla profondità dei personaggi e alla ricchezza delle descrizioni.

Tuttavia, la terza parte del romanzo inizia a mostrare segni di debolezza. Se inizialmente la trama continua a mantenere un alto livello di interesse, da metà della terza parte fino al finale, la narrazione diventa meno convincente. Il personaggio principale, Elizabeth, che inizialmente si distingue per la sua intelligenza e complessità, subisce una trasformazione che la rende meno credibile. La sua sottomissione ai voleri di Shergé, forse soggiogata dalla sua bellezza, appare forzata e poco coerente con il suo sviluppo precedente.

Il finale del romanzo, volutamente d'effetto, risulta essere assurdo e poco soddisfacente.Il tutto avviene in un contesto caotico, senza una ragionevole giustificazione, lasciando il lettore con un senso di insoddisfazione. Green sembra aver cercato di creare un epilogo drammatico, ma il risultato è un finale amaro che avrebbe potuto essere evitato.

Green è noto per il suo stile unico e la sua capacità di evocare emozioni intense, ma ciò può portare a reazioni contrastanti da parte dei lettori. L'apprezzamento per la maggior parte del romanzo dimostra l'efficacia della narrazione di Green, ma il finale amaro può lasciare un senso di insoddisfazione.

martedì 25 febbraio 2025

L'universo nei tuoi occhi




Autrice: Jennifer Niven

Traduttore: Simona Mambrini

Editore: De Agostini

Anno edizione: 2024

Numero di pagine: 448 p.

EAN: 9791221213898










Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d’ordine di Jack Masselin, diciassette anni e un segreto ben custodito: Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi genitori, o quello dei suoi fratelli. Per questo si è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell’impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. E finora è riuscito a cavarsela. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell’universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per poter essere accettata dai suoi compagni di scuola. Un giorno, per non sfigurare davanti agli amici, Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due caratteri più diversi dei loro. Eppure... più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto.


La recensione di un libro a sera (Da Little Rebel)

L'universo nei tuoi occhi affronta temi importanti come l'accettazione di sé stessi e il bullismo. La storia di Libby e Jack mette in luce le difficoltà che molti adolescenti affrontano nella società odierna. I protagonisti, sono caratterizzati in modo approfondito e realistico. Libby, con il suo passato di bullismo e obesità, e Jack, con il suo disturbo di prosopagnosia, sono personaggi complessi e interessanti. Anche se è difficile pensare che un ragazzo come Jack abbia problemi reali di autocoscienza nella realtà. Jennifer Niven utilizza un linguaggio semplice e scorrevole, rendendo la lettura piacevole e accessibile a un pubblico giovane. Il libro trasmette un messaggio di speranza e accettazione, incoraggiando i lettori a essere se stessi e a non giudicare gli altri in base alle apparenze.

Alcuni eventi e situazioni nel libro però possono sembrare inverosimili e forzati. Questo può rendere difficile per alcuni lettori identificarsi completamente con la storia. In alcuni punti, il libro può sembrare cadere in stereotipi, specialmente riguardo ai personaggi secondari e alle dinamiche scolastiche rendendo la trama in alcuni momenti prevedibile, con sviluppi che seguono schemi già visti in altri romanzi young adult.

In generale, "L'universo nei tuoi occhi" è un romanzo che offre spunti di riflessione importanti e un messaggio positivo, nonostante alcune imperfezioni nella trama.


giovedì 13 febbraio 2025

 

After dark



Autore: Haruki Murakami

Traduttore: Antonietta Pastore

Editore: Einaudi

Anno edizione: 2013

Numero di pagine: 164 p.

EAN: 9788806217006






Tokyo, un quartiere che inizia a vivere quando cala il buio, strade dove le insegne di bar e night club restano accese fino all'alba. Dalla mezzanotte alle sette del mattino, alcune persone sono casualmente coinvolte in una squallida vicenda di violenza. All'Alphaville, un love hotel gestito da Kaoru, un'ex campionessa di lotta libera, una giovane prostituta cinese viene picchiata da un cliente che poi fugge. In una caffetteria poco distante, Mari, una diciannovenne studentessa di cinese in cerca di solitudine, sta leggendo un libro; Takahashi, un giovane musicista jazz disinvolto e chiacchierone, vorrebbe attaccare discorso ma si scontra con la sua reticenza. Tuttavia, quando Kaoru cerca qualcuno che faccia da interprete alla prostituta ferita, Takahashi, che con il suo gruppo sta provando in uno scantinato vicino all'albergo, le suggerisce di rivolgersi alla giovane. Mari viene cosi a contatto con un ambiente a lei estraneo, ma paradossalmente riesce a comunicare con le persone che vi incontra in modo spontaneo e profondo: per la prima volta vince la riluttanza a parlare di Eri, la sorella maggiore, caduta in un letargo volontario dal quale non sembra volersi svegliare. L'immagine della bellissima ragazza che sta per essere inghiottita nel nulla attraverso lo schermo di un televisore apre un pericoloso spazio onirico nel quale rischia in ogni momento di scivolare la realtà.



La recensione di un libro a sera (Da Erika)


"After Dark" di Haruki Murakami è un romanzo coinvolgente che guida il lettore attraverso la Tokyo notturna, un luogo in cui la realtà e il sogno si fondono. La storia si svolge nell'arco di una singola notte e segue diversi personaggi le cui vite si intrecciano in modi misteriosi e inaspettati.

La protagonista principale, Mari Asai, è una studentessa universitaria insonne che decide di trascorrere la notte in giro per la città. Durante il suo vagare, incontra Takahashi, un musicista jazz che la conosce dal passato, e Kaoru, una ex lottatrice di wrestling che gestisce un love hotel. Parallelamente, la sorella di Mari, Eri Asai, giace in un sonno profondo e misterioso, intrappolata in una stanza che sembra sospesa nel tempo.

Una delle caratteristiche più affascinanti del romanzo è la capacità di Murakami di rendere onirica anche la dimensione che dovrebbe essere reale. Leggendo il libro, si ha la sensazione di vivere la notte insieme ai personaggi, come se fossimo anche noi parte di quella Tokyo notturna e surreale. Gli incontri semplici che si intrecciano riflettono un male di vivere generalizzato, una sensazione di alienazione e solitudine che è centrale nelle opere di Murakami.

Il finale del libro offre una speranza sottile ma presente. Per chi ha saputo cogliere i segnali disseminati lungo la narrazione, c'è la promessa di un lieto fine, un elemento non scontato per un autore come Murakami. La sua indeterminatezza, la profonda solitudine e la malinconia che pervadono le sue opere ci ricordano che la banalità delle esistenze e dei fatti quotidiani, in realtà, non lo sono affatto.

In "After Dark," Murakami usa una prosa elegante e suggestiva per dipingere la vivace atmosfera notturna di Tokyo, con descrizioni dettagliate che evocano un senso di isolamento urbano e introspezione. La storia è un viaggio attraverso i recessi dell'animo umano, toccando temi universali come la solitudine, l'identità e la ricerca di connessione in un mondo frenetico e alienante.

"After Dark" è un romanzo affascinante e enigmatico che lascia il lettore con più domande che risposte, ma proprio per questo motivo continua a risuonare nella mente molto tempo dopo aver girato l'ultima pagina. Se sei un fan delle opere di Murakami o ami i racconti che esplorano i confini tra sogno e realtà, "After Dark" è sicuramente una lettura da non perdere.