Scomparsa
autrice
: Joyce Carol Oates
Traduttore
: Giuseppe Costigliola
Editore
: Mondadori
Anno
di pubblicazione : 2016
Pagine
: 461.p
Isbn
: 9788804670025
Joyce
Carol Oates torna a toccare i temi che ossessionano la sua migliore
narrativa: l'ipocrisia delle piccole comunità pronte a coprire i
peggiori segreti e la capacità umana di abbandonarsi alla
violenza.
«Qui la Oates gioca sull'equilibrio della suspense senza servirsi dei toni e del ritmo asfissiante del thriller. La coralità dei punti di vista delle voci narranti fa sì che il romanzo moltiplichi la sensazione di smarrimento e affondi il lettore, pagina dopo pagina, nell'oscuro che squassa il cuore di una famiglia sconvolta.» – Mirko Zilahy, La Lettura
I genitori lo sanno: alcuni figli sono facili da amare, altri mettono a dura prova il loro amore. Ci sono figli radiosi come Julie Mayfield. Schietti, limpidi, sereni. Ci sono figli difficili come Cressida. Immersi in una sfera di caustica ironia. I figli solari e sereni ci sono grati per l'amore che diamo loro. Quelli contorti e ombrosi devono mettere alla prova il nostro amore.
In una foresta dove i pini si susseguono all'infinito e le pendici cadono a picco ci si può perdere. Ma Cressida Mayfield, diciannove anni, non si è persa. Attorno alla mezzanotte del 9 luglio è stata vista in compagnia di Brett Kincaid, caporale dell'esercito rientrato dall'Iraq ed ex fidanzato della sorella Juliet, poi scomparsa "con l'apparente facilità con cui un serpente contorcendosi si libera della pelle ormai secca e logora". L'intera comunità della piccola cittadina di Carthage inizia una ricerca frenetica della ragazza e di un colpevole. Ma, mentre le piste finiscono una dopo l'altra in un vicolo cieco, la superficie molto perbene della città inizia a mostrare le prime crepe. Chi sono davvero Zeno e Arlette, i genitori della ragazza scomparsa? E la sorella Juliet è proprio la figlia serena e solare, facile da amare, che tutti conoscono? Perché lei e Brett hanno rotto il fidanzamento al suo ritorno dalla guerra? Fantasmi e segreti spaventosi sembrano incombere dai luoghi remoti dell'animo di molti cittadini di Carthage, inquietanti e mai esplorati come i boschi fitti di quella foresta così vicina ai borghesissimi quartieri residenziali. Cressida Mayfield è una figlia ombrosa, troppo intelligente, dotata di una ferocia puritana che l'ha tenuta lontana dagli uomini, ma è davvero solo questo? Perché i genitori hanno scelto per lei un nome così strano che suona come una maledizione, "Cressida, la donna che nessuno ama"? Joyce Carol Oates torna a toccare i temi che ossessionano la sua migliore narrativa: l'ipocrisia delle piccole comunità pronte a coprire i peggiori segreti e la capacità umana di abbandonarsi alla violenza, e lo fa mettendo sotto la sua precisissima lente di scrittore il dramma di una famiglia che pensa di aver perso la propria figlia, la solitudine di un ragazzo che deve affrontare da solo gli incubi della guerra e il bisogno di una ragazza di esiliarsi dalla propria famiglia per cercare una possibile redenzione.
«Qui la Oates gioca sull'equilibrio della suspense senza servirsi dei toni e del ritmo asfissiante del thriller. La coralità dei punti di vista delle voci narranti fa sì che il romanzo moltiplichi la sensazione di smarrimento e affondi il lettore, pagina dopo pagina, nell'oscuro che squassa il cuore di una famiglia sconvolta.» – Mirko Zilahy, La Lettura
I genitori lo sanno: alcuni figli sono facili da amare, altri mettono a dura prova il loro amore. Ci sono figli radiosi come Julie Mayfield. Schietti, limpidi, sereni. Ci sono figli difficili come Cressida. Immersi in una sfera di caustica ironia. I figli solari e sereni ci sono grati per l'amore che diamo loro. Quelli contorti e ombrosi devono mettere alla prova il nostro amore.
In una foresta dove i pini si susseguono all'infinito e le pendici cadono a picco ci si può perdere. Ma Cressida Mayfield, diciannove anni, non si è persa. Attorno alla mezzanotte del 9 luglio è stata vista in compagnia di Brett Kincaid, caporale dell'esercito rientrato dall'Iraq ed ex fidanzato della sorella Juliet, poi scomparsa "con l'apparente facilità con cui un serpente contorcendosi si libera della pelle ormai secca e logora". L'intera comunità della piccola cittadina di Carthage inizia una ricerca frenetica della ragazza e di un colpevole. Ma, mentre le piste finiscono una dopo l'altra in un vicolo cieco, la superficie molto perbene della città inizia a mostrare le prime crepe. Chi sono davvero Zeno e Arlette, i genitori della ragazza scomparsa? E la sorella Juliet è proprio la figlia serena e solare, facile da amare, che tutti conoscono? Perché lei e Brett hanno rotto il fidanzamento al suo ritorno dalla guerra? Fantasmi e segreti spaventosi sembrano incombere dai luoghi remoti dell'animo di molti cittadini di Carthage, inquietanti e mai esplorati come i boschi fitti di quella foresta così vicina ai borghesissimi quartieri residenziali. Cressida Mayfield è una figlia ombrosa, troppo intelligente, dotata di una ferocia puritana che l'ha tenuta lontana dagli uomini, ma è davvero solo questo? Perché i genitori hanno scelto per lei un nome così strano che suona come una maledizione, "Cressida, la donna che nessuno ama"? Joyce Carol Oates torna a toccare i temi che ossessionano la sua migliore narrativa: l'ipocrisia delle piccole comunità pronte a coprire i peggiori segreti e la capacità umana di abbandonarsi alla violenza, e lo fa mettendo sotto la sua precisissima lente di scrittore il dramma di una famiglia che pensa di aver perso la propria figlia, la solitudine di un ragazzo che deve affrontare da solo gli incubi della guerra e il bisogno di una ragazza di esiliarsi dalla propria famiglia per cercare una possibile redenzione.
La
recensione di un libro a sera (Da Ema)
Una
discesa nell'anima un libro sull'esistenza. Personaggi che
idealizzano i diversi punti di vista di una società varia la cui
uniformità è solo apparenza. Dal titolo poteva sembrare uno dei
tanti romanzi thriller o gialli sul tema, ma non lo è. In realtà la
scomparsa fa da sfondo a ben di più. Mi ha stupito favorevolmente.
Consigliato
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